Questa sera vernissage nella galleria di Giuseppe Visceglie, in via Calefati 161, tra tentazioni del passato e dipinti di arte contemporanea
Quest’anno lo slogan della 72^ Fiera del Levante è “United nation of business”. Uno slogan che più esplicitamente significa che il business si apre alla cultura. Ossia, gli affari, le opportunità e le eccellenze sono riuniti in un quartiere che ogni anno si trasforma in un ombelico di culture ed esperienze. Ad onor del vero, quest’anno la Campionaria si è spinta anche più in là, ponendo le fondamento di un rapporto tra business e cultura che ha come collante sociale la solidarietà. Da questa filosofia è nata l’iniziativa “La Fiera del Levante adotta Telethon” suggerita da Giorgio Correggiari, promotore di idee e di progetti corali. Un ventaglio di eventi che si allarga ad altri luoghi di Bari, con un ricco cartellone di manifestazioni e incontri volti a spezzare la “quotidianità” e a promuovere la solidarietà, finanziando la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche, di cui la fondazione no-profit si occupa da anni. Una delle iniziative più felici è stata quella di chiamare in causa, assieme all’arte, anche l’antiquariato. E così, nell’ambito degli eventi serali organizzati a favore di Telethon da Giorgio Correggiari, venerdi 19 settembre, alle ore 22, è previsto un incontro nella galleria antiquaria di Giuseppe Visceglie, in via Calefati 161, dove i retaggi del passato, insieme con I’arte contemporanea, si porranno at servizio della solidarietà. Citiamo, tra gli altri, una Nativity del Cinquecento, due mega-gouache napoletane con l’onnipresente Vesuvio fumante e un mega-dipinto a soggetto biblico, incentrato sul personaggio Mosè.
Ovviamente, cultura ed arte sono di casa anche in Fiera, precisamente nel padiglione 180, per dare libero sfogo alla creatività dei giovani, mentre nove gallerie d’arte e spazi espositivi del capoluogo pugliese (Acidi Colori, BluOrg, Bonomo, Den Hertog, Dordoni, Ninni Esposito, Nuova Era, Muratcentoventidue, Ass. Culturale Verea Arte) espongono una o più opere del Novecento e dell’inizio del nuovo millennio, messe a disposizione dalla Banca Nazinale del Lavoro (partner storico di Telethon) e dalla Fiera del Levante. Fra i trentacinque capolavori anche un Morandi che sarà ospite, a chiusura della Fiera, al MOMA di New York. Arte, dunque, come veicolo per allargare i confini della Campionaria e dare una mano alla vocazione internazionale e transculturale della Fiera del Levante nella vita quotidiana della città. Soprattutto per rendere minore la distanza tra sviluppo economico territoriale e cultura e, nel contempo, fare solidarietà.
Quotidiano di Bari
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